LA FABBRICA DEL PAESAGGIO - Consorzio della Bonifica Burana

Notizie - Consorzio della Bonifica Burana

LA FABBRICA DEL PAESAGGIO

 

LA FABBRICA DEL PAESAGGIO

Premiato anche il Consorzio Burana su proposta del Club per l’UNESCO di Modena

Durante la cerimonia di premiazione di venerdì 20 e sabato 21 ottobre a Palazzo Trinci di Foligno sono stati assegnati i premi per il “Riconoscimento a imprenditori e istituzioni che hanno attivato iniziative e progetti produttivi dimostrando una particolare sensibilità nei confronti dell’ambiente e del paesaggio”.

Tra i progetti candidati, si è distinto il Consorzio della Bonifica Burana ottenendo il DIPLOMA DI MERITO per gli “Impianti Redù, Principe, Torrazzuolo e Canale diversivo Gaggio-Panzano” a “Riconoscimento del costante impegno nella difesa del paesaggio e nell’uso sostenibile del territorio”. A fare gli onori di casa, gli organizzatori, il Club per l’Unesco Foligno e Valle del Clitunno e la Federazione nazionale dei Club per l’Unesco.

Il Presidente del Consorzio Burana, Francesco Vincenzi, spiega le peculiarità dell’opera premiata: “Si tratta di un importante intervento di riqualificazione del sistema di distribuzione delle acque nella zona in Destra Panaro, nel distretto di Nonantola, del valore di oltre 3milioni e 300mila euro, che ha modificato l’assetto irriguo di una zona fortemente votata ad un’agricoltura di eccellenza e sempre più penalizzata da lunghi periodi di siccità e gravi crisi idriche. La progettazione e realizzazione dei nuovi manufatti idraulici Redù, Principe, il potenziamento del Torrazzuolo e del Canale diversivo Gaggio-Panzano, all’interno del reticolo idraulico artificiale esistente, hanno reso possibile una realtà senza precedenti: portare l’acqua di Po (tramite il sistema del Canale emiliano Romagnolo) a 5.500 ettari di territorio nel nonantolano, lì dove l’acqua del fiume Panaro non era più sufficiente a soddisfare le richieste d’acqua di un’area ad alto valore agronomico. Senza trascurare le ricadute positive in termini paesaggistici e ambientali nel garantire un maggiore apporto idrico per affrontare i periodi deficitari in cui tutto l’ecosistema risente della mancanza di acqua con grave rischio di inaridimento e di rischio per la flora e la fauna presente nel territorio poiché privata degli habitat necessari alla loro sopravvivenza”.

Elisa Pellacani, Presidente del Club per l’Unesco di Modena aggiunge: “La proposta del Club per l’Unesco di Modena è stata originata dalla constatazione dell’effetto di tutela ambientale che gli interventi realizzati dal Consorzio della Bonifica Burana di Modena hanno prodotto: le condizioni per un risparmio della risorsa idrica e per un rimpinguamento delle falde, rendendo concreta la riduzione del rischio di inaridimento di un’area vasta e fertile, consentendo altresì la valorizzazione di ecosistemi acquatici, attuando iniziative previste dall’Agenda 2030 e più in generale di tutela e valorizzazione del paesaggio.

Il riconoscimento da parte della giuria del Premio “La Fabbrica nel Paesaggio” costituisce una conferma dell’inderogabile necessità che sia riservata adeguata rilevanza (con scelte politico-amministrative e opportune risorse) all’attività di enti come il Consorzio Burana, che possono realizzare opere di utilità pubblica e sociale nel campo della pianificazione e della gestione ordinaria e straordinaria del territorio”.      

Modena, 24 ottobre 2023

Pubblicato il 
Aggiornato il 
Risultato (500 valutazioni)